Natale: smartphone ai bambini sì o no?
Lo smartphone ai bambini come regalo di Natale è opportuno? Molti di noi lo fanno trovare ai figli sotto l’albero: sì o no? E’ giusto come dono? Mara Morelli, psicologa, psicoterapeuta, e ricercatrice presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica, e Salute, della Sapienza dà alcune indicazioni a riguardo.
Smartphone sì o no ai bambini a Natale? ”Non è semplice capire a che età si può regalare un dispositivo ai propri figli – spiega la terapeuta a Fanpage – I rischi ci sono, però mettendo limiti e impostando una comunicazione corretta, aperta e interessata, si possono evitare alcuni problemi legati all’utilizzo. Non c’è un giusto o sbagliato in assoluto, sicuramente più i bambini sono piccoli più vanno guidati nell’utilizzo perché non hanno ancora la capacità di autoregolarsi, non sanno cosa devono fare. Quindi è importante che il limite venga dato da fuori”.
Decidere per il sì o il no riguardo a regalare smartphone ai bambini a Natale è solo una scelta nostra. Ma è bene, come dice l’esperta, porre dei limiti: “Regolare il numero di ore, ma non è solo una questione di tempo, bisogna anche capire cosa ci fanno con questi dispositivi, i rischi sono dietro l’angolo. Bisogna attivare sistemi di parental control, mantenere un canale comunicativo. E poi mettere delle regole, i limiti servono ai figli, sono rassicuranti, ne hanno bisogno. Lo dimostra anche la letteratura”.
Per la psicologa un telefonino si può regalare a ragazzini “dalla scuola secondaria in poi, non prima”: ossia quando hanno 11 o 12 anni. “E comunque monitorando sempre in maniera stretta come vengono utilizzati questi dispositivi. Perché spesso gli adolescenti non si rendono conto di quali potrebbero essere i pericoli. In primis l’adescamento online, perché cominciano magari a comunicare con sconosciuti, entrano in intimità, spesso poi vengono chieste foto e video, che poi diventano gli strumenti del ricatto. Ma anche il sexting può diventare un problema, è molto diffuso tra i giovani, e può degenerare nel revenge porn. Sono cose che ho visto succedere anche nelle scuole secondarie di primo grado. Per questo è molto importante educare sin da subito i ragazzi, sia a casa, sia a scuola”, precisa.
Sul rischio di dipendenza da smartphone la Morelli spiega: “Sicuramente, non è automatico, ma l’utilizzo dei dispositivi può diventare disfunzionale ed essere un problema per i ragazzi e le ragazze”.
I genitori devono stare attenti: “Bisogna affiancarli sin dall’inizio, spiegandogli cosa si può fare, fargli capire che possono chiedere aiuto e consiglio. Sostanzialmente comunicando, e poi è importantissimo essere curiosi di quello che fanno online, un genitore attento a ciò che il figlio fa sul web è anche in grado di intercettare meglio le difficoltà”. Regole chiare e comportamenti coerenti delle mamme e dei papà, questo serve per la terapeuta.
Età giusta per smartphone bambini
Io ho aspettato che Bibi andasse in prima media per consegnarle il telefonino, con sua immensa gioia: alle elementari, in quinta, era una delle poche a non averne ancora uno. Devo dire che da allora il cellulare è diventata la sua ‘protesi’: non mi è piaciuto. E ancora ora, che ha 15 anni e mezzo, spesso discuto con lei sull’uso smodato dell’aggeggio… (altro…)
Bambini: smartphone non è babysitter
I genitori devono stare molto attenti, considerare seriamente che lo smartphone non è una babysitter in grado di far stare buoni i bambini all’occorrenza. Molte mie amiche lo mettono in mano al figlio, ad esempio, al ristorante: “Così vede un video e sta tranquillo”. Non è così che si fa, i media device creano dipendenza il più delle volte. (altro…)
Miopia bambini favorita da smartphone
La miopia nei bambini è favorita dall’uso dello smartphone. Il grande ricorso alla Dad ha fatto aumentare il rischio di ben il 30%, lo dimostrano alcuni studi effettuati sul piccoli.
La miopia cresce sempre più e arriva più precocemente, favorita dall’utilizzo dello smartphone sin da bambini, questo afferma una analisi comparativa di 33 studi, pubblicata sulla rivista Lancet Digital Health. “La miopia è in aumento in tutto il mondo, e la metà della popolazione mondiale ne soffrirà entro il 2050”, si legge. (altro…)
Attenzione al phubbing
Phubbing non è altro che la crasi di due termini inglesi: phone (telefono) e phubbing (snobbare). E’ il caso di farci attenzione, perché pure all’interno dei nuclei famigliari questo comportamento è sempre più frequente: stare davanti a uno schermo è un’ossessione. (altro…)
Carnevale 2020: maschera da smartphone
Appena passate le feste di Natale, Capodanno ed Epifania ecco che si pensa subito al Carnevale 2020, una festa divertentissima e allegra per i bambini. Quale costume scegliere tra i tanti? Un’idea originale è quella della maschera da smartphone.
I cellulari fanno ormai parte del nostro quotidiano, e, ahimé, anche di quello dei nostri figli, sempre più immersi nell’universo virtuale della Rete e dei social. Non proprio una bella cosa, per non parlare dei video che li ipnotizzano letteralmente… Ma basta non abusarne, ormai è evidente. Così, perché non create fai da te una maschera da smartphone per Carnevale 2020? (altro…)
Quando dare ai bambini il cellulare
Io l’ho dato a mila figlia quando aveva già iniziato la prima media, il giorno del suo compleanno, il 18 dicembre 2017. Noi genitori alle prese con il telefonino siamo sempre un po’ agitati: quando dare ai nostri bambini il cellulare?
Panda Security ha condotto una ricerca negli Stati Uniti ponendo proprio questo quesito: quando dare ai bambini il cellulare. Negli USA il 40% degli intervistati ritiene che i bambini dovrebbero aspettare fino alla scuola media (11-13 anni) prima di ottenere gli smartphone. Nonostante queste intenzioni ben il 25% dei minori al di sotto dei 6 anni ha accesso a telefoni, di questi la metà trascorre fino a 21 ore alla settimana sui dispositivi. (altro…)
Negli Usa l’app per far dimagrire i bambini
Negli Usa è arrivata da pochissimo l’app che serve per far dimagrire i bambini, spingendoli a mangiare sano. L’ha creata Weight Watcher e già si è scatenato un polverone.
L’app per far dimagrire i bambini uscita negli Usa è rivolta ai ragazzi dagli 8 anni in su, fino ai teenager. La possono scaricare sul loro smartphone. Kurbo, questo il nome dell’applicazione, da quel momento li guiderà a un’alimentazione più sana, indicando loro i cibi migliori e con meno calorie per perdere chili. (altro…)