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OMS e Ministero Salute su attività fisica in gravidanza

Ago 29
Scritto da Annamaria avatar

L’OMS e il Ministero della Salute raccomandano fortemente di fare sport sia nei nove mesi di gestazione che dopo, quando è nato il bebè. Su attività fisica in gravidanza sono perentori. Niente scuse.

oms e ministero salute su attivita fisica in gravidanza

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda a tutte le donne in gravidanza e dopo il parto, senza controindicazioni di:

  • svolgere attività fisica regolare durante la gravidanza e il post partum;
  • fare almeno 150 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata la settimana per sostanziali benefici per la salute;
  • incorporare una varietà di attività aerobiche e di potenziamento muscolare (anche lo stretching può essere utile).

Pure il Ministero della Salute, come l’OMS  su attività fisica in gravidanza non ha alcun dubbio. Raccomanda di farla “per gli importanti benefici che apporta sia per la futura madre sia per il feto. Infatti, l’attività fisica aumenta la capacità aerobica, la massa non grassa riducendo la massa grassa. L’attività fisica previene, quindi, l’insorgenza del mal di schiena, può riequilibrare l’iperglicemia gestazionale e gli effetti della gestosi  favorisce inoltre l’espletamento del parto naturale”.

Si è detto sempre molto su attività fisica in gravidanza e dopo il parto. Tante leggende metropolitane per anni hanno fatto credere alle donne che fosse meglio stare ferme. Ma non è così. Il fitness regala benefici sia alla salute materna che a quella fetale: diminuisce il rischio di pre-eclampsia, di ipertensione gestazionale, di diabete gestazionale, di eccessivo aumento di peso gestazionale, di complicazioni del parto e depressione post partum. Fa sì che ci siano meno complicanze neonatali, nessun effetto negativo sul peso alla nascita e nessun aumento del rischio di mortalità neonatale. Innumerevoli studi lo dimostrano e tanti altri ancora arriveranno. Scegliete lo sport che fa per voi, chiaramente ascoltando il vostro medico, ogni caso fa storia a sé. OMS e Ministero della Salute lo consigliano vivamente.