Mamme, un figlio costa 11 anni in meno

Mamme per sempre, mamme felici, mamme contente di essere madri, ma sappiate che secondo una ricerca fare un figlio costa 11 anni in meno di vita. Lo studio ha scoperto che il mettere al mondo un bambino danneggia i telomeri, responsabili dell’invecchiamento. E così, pur sempre colme di gioia, ci spaventiamo un po’…
Un figlio costa 11 anni in meno alle mamme. Lo studio pubblicato su Human Reproduction è stato realizzato da un team di studiosi della George Mason University, capitanato da Anna Pollack. La scoperta è stata strabiliante: quando una donna diventa madre i suoi telomeri (la parte finale di un cromosoma che protegge lo stesso dal deterioramento) si accorciano del 4,2%. In questo modo si danneggiano le parti responsabili dell’invecchiamento, l’invecchiamento non rallenta e si rischierebbe così di morire prima. Secondo gli studiosi quindi un figlio costa alle mamme 11 anni in meno, con un’incidenza addirittura maggiore se si fuma e c’è l’obesità. (altro…)
Bambini e rabbia

La rabbia nei bambini va ‘accompagnata’. L’aggressività, se sana, fa crescere meglio. La rabbia distruttiva è letale nei bambini, ma c’è una “sana forma di aggressività che promuove la crescita. I genitori hanno il compito di accompagnarla con la loro presenza”. Lo sottolinea lo psichiatra del Policlinico Gemelli Federico Tonioni, responsabile del progetto di ricerca “La rabbia che non si vede” sostenuto dalla Comunità Incontro Onlus e dalla Fondazione Valuer.
La rabbia sana quindi va accompagnata nei bambini. “Analizzando i pazienti che venivano da noi per la dipendenza da web, abbiamo capito che la rabbia è matrice di tante derive psicopatologiche negli adolescenti”, spiega Tonioni, che dirige l’Ambulatorio per la dipendenza da internet del Gemelli. (altro…)
In gravidanza: baby brain

In gravidanza il baby brain esiste. Il cosiddetto ‘baby brain‘ è una situazione mentale molto offuscata per chi è in gravidanza, di solito si accompagna con vuoti di memoria, difficoltà nel parlare e anche nello scrivere e una sensazione di annebbiamento nei casi più acuti.
La tendenza a dimenticare le cose, le difficoltà di attenzione del baby brain in gravidanza sarebbe reale. Quattro donne incinte su cinque riferiscono di averla avuta pur non producendo effetti profondi sulla quotidianità. Questo secondo uno studio della Deakin University di Melbourne, pubblicato sul Medical Journal of Australia. (altro…)
Canto contro depressione post-partum

Il canto aiuta le donne a sconfiggere la depressione post-partum, lo sostiene uno studio di ricercatori dell’University College London pubblicato sul British Journal of Psychiatry. Va ‘contro‘ la malattia e vi si oppone, dà una mano a migliorare.
Il canto contro la depressione post-partum, perché da sempre cantare allevia i dolori dell’animo umano ed è così pure per le neomamme. Le donne coinvolte nelle sessioni di canto di gruppo con i loro bimbi per lo studio sono effettivamente migliorate: da qui la conclusione, il canto ottimo contro la depressione post-partum. (altro…)
Mangiare la placenta non serve

Ormai è un trend tra tutte le vippissime, eppure una ricerca dice che è inutile: mangiare la placenta non serve. E’, appunto, una tendenza da star, ma di benefici pare proprio che non ce ne siano.
Tenetelo bene a mente: mangiare la placenta dopo che si è partorito non serve. Lo studio arriva dall’Università Nevada di Las Vegas e mostra nero su bianco come l’assunzione di capsule di placenta, in voga fra le celebrity, non porti alcun effetto benefico degno di nota. Mangiare la placenta, insomma, non serve, ha un effetto impercettibile, per non dire inesistente, sull’umore postpartum, sul legame materno o sull’affaticamento. (altro…)
Tosse bambini

La tosse colpisce i bambini spesso. Uno studio condotto dall’AIST, l’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse, ha mostrato che nei piccoli che bevono poco l’incidenza è maggiore rispetto agli altri.
La ricerca condotta a Bologna su 400 bambini e ragazzi fra 6 e 14 anni sottolinea che i bambini italiani bevono poco: oltre il 60% dei partecipanti era disidratato. E’ stato pure rilevato che nel corso dell’anno la tosse nei bambini colpisce il 90 per di quelli disidratati contro il 52 per cento di quelli che bevono abbastanza. Gli episodi di tosse nei piccoli che bevono poco sono più frequenti e di maggior durata. Invece una corretta idratazione ha un effetto positivo sempre, anche sui bambini con asma. (altro…)
Digital media rovinano sonno bambini

I digital media rovinano il sonno dei bambini, non ci sono dubbi: tv, pc, tablet e smartphone sono deleteri.
Sono molti gli studi che prendono in esame digital media e bambini e spiegano come questi rovinano il loro sonno. Le ricerche riguardano bimbi e adolescenti dai 5 ai 17 anni di diverse aree del mondo.
Si è studiata la correlazione tra tempo passato davanti lo schermo di tv, pc, tablet, smartphone e una serie di parametri del sonno. In più del 90 per cento dei casi stare di più davanti allo schermo è risultato disastroso: i digital media rovinano il sonno dei bambini. (altro…)
Pistacchi in gravidanza

I pistacchi in gravidanza fanno benissimo. Danno soddisfazione e controllano i livelli di zucchero nel sangue. Una ricerca ne ha appena dimostrato l’efficacia per tenere sotto controllo il diabete gestazionale.
In gravidanza vai con i pistacchi: non incidono sull’aumento del peso e soddisfano le voglie. Per non esagerare, ne bastano 42 grammi al giorno. (altro…)