Negli Usa l’app per far dimagrire i bambini
Negli Usa è arrivata da pochissimo l’app che serve per far dimagrire i bambini, spingendoli a mangiare sano. L’ha creata Weight Watcher e già si è scatenato un polverone.
L’app per far dimagrire i bambini uscita negli Usa è rivolta ai ragazzi dagli 8 anni in su, fino ai teenager. La possono scaricare sul loro smartphone. Kurbo, questo il nome dell’applicazione, da quel momento li guiderà a un’alimentazione più sana, indicando loro i cibi migliori e con meno calorie per perdere chili. (altro…)
Nausea in gravidanza? Vitamina B e antistaminico
La nausea in gravidanza, ne abbiamo già parlato, colpisce molte donne durante il primo trimestre di dolce attesa. Tanti i rimedi naturali, tra cui ad esempio lo zenzero (esistono in commercio anche caramelle allo zenzero), ora arriva dall’America, la nuova linea guida della prestigiosa Associazione dei ginecologi e ostetrici americani (in sigla AGOC) che dopo ben 11 anni ha deciso di aggiornare le raccomandazioni contro la nausea in gravidanza, raccomandando alle donne incinta che ne soffrono vitamina B e antistaminico.
La nausea in gravidanza secondo la AGOC può essere efficacemente combattuta con una combinazione di vitamina B-6 e l’antistaminico a base di ‘doxylamina’. (altro…)
Fare un bebè dopo i 30: non solo rischi
L’età in cui si decide di avere il primo bebè è sempre più alta. Ma non ci sono solo rischi se rimani incinta dopo i 30. Uno studio ha dimostrato che le donne che partoriscono prossime ai 40 corrono meno rischi per quanto riguarda il cancro all’utero (o tumore dell’endometrio).
Per i ricercatori americani della Keck School of Medicine dell’University of Southern California, le donne che danno alla luce un figlio tra i 30 e i 40 anni e pure oltre vedono ridursi la possibilità di sviluppare il cancro all’utero dal 17% al 44%, rispetto a chi lo mette al mondo prima dei 25 anni. (altro…)
E pure per le neomamme ritocchini dopo il pancione…
Proprio ieri vi parlavo della mania in Italia, tra chi si sottopone a interventi estetici, di assomigliare a Belen Rodriguez e già oggi dall’America arriva un’altra notizia sui ritocchini. Pare che dopo la gravidanza sempre più donne vadano dal chirurgo per essere di nuovo al top. (altro…)
Asma infantile: colpa dell’inquinamento
L’economista dell’Universita’ del Massachusetts ‘Amherst’, Sylvia Brandt, con alcuni colleghi dell’University of Southern California e dell’Università di Basilea, ha effettuato una ricerca pubblicata sull’European Respiratory Journal in cui ha analizzato quanto la crescita della malattia incida sul rialzo dei costi dei sistemi sanitari nazionali. La conclusione è stata allarmane: sono molto più alti di quanto si fosse stimato in passato. Inoltre il collegamento tra inquinamento e insorgenza dell’asma è lampante. (altro…)
Se bevi troppi caffè, rischi l’infertilità
Troppe tazzine al giorno di caffè fanno male e, soprattutto, possono mettere a rischio la fertilità di una donna. E’ quanto emerso da uno studio dell’Università di Reno, negli Usa, pubblicato sul “British Journal of Pharmacology”.
Secondo la ricerca, superando le quattro tazzine al dì si fa calare la possibilità di concepire del 25%. Già uno studio olandese aveva messo in guardia sui possibili effetti negativi della caffeina sulla fertilità. (altro…)
Con i videogiochi attivi si bruciano calorie
Vi avevo parlato di quanto fosse divertente, soprattutto con il brutto tempo, starsene in casa a ballare davanti a Just Dance 2 o altri similari sul mercato. Ora sono contenta che arrivi addirittura una ricerca a stabilire che i videogiochi attivi combattono la sedentarietà facendo bruciare calorie a grandi e piccini.
Stiamo parlado di quei giochi per piattaforme come Wii o X-Box interattivi perché dotati di rivelatori di movimento. Sono stati i ricercatori della Brigham Young University e dell’University of Massachusetts, negli Usa, a verificare il tutto tramite uno studio specifico. (altro…)
Per il sesso meglio aspettare dopo il ‘si’
Fare sesso dopo essere andati all’altare significa avere un matrimonio più felice e stabile. Care gentil donzelle, aspettate!
E’ quanto emerge da una ricerca della Brigham Young University’s School of Family Life nello Utah, negli States.
Le coppie che lo fanno dopo le nozze sono il 22% più stabili rispetto a chi è impaziente.
Non solo. L’astinenza premia davvero: la soddisfazione per l’unione è il 20% superiore e la comunicazione tra i coniugi sale del 12% in più. Ultima chicca: la qualità delle evoluzioni sotto le lenzuola è migliore addirittura di un 15% rispetto a chi ha iniziato a godersela da prima del ‘si’. (altro…)