Utero antiversoflesso

Si può scoprire di averlo durante la visita ginecologica. L’utero antiversoflesso ha una forma che assomiglia a un cono con la punta rivolta verso il basso. Il corpo uterino, la sezione più larga, si espande verso l’alto e da cui partono le tube di Falloppio. Il collo, o cervice uterina, è rivolta verso il basso e si inserisce nella vagina. Poi c’è l’istmo.

Molte donne si chiedono se con l’utero antiversoflesso si possa concepire. La dottoressa Giada Almirante, ginecologa presso l’Unità di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e consulente ginecologa presso la Casa di Cura La Madonnina, lo siega a Io Donna.
“L’utero antiversoflesso è una condizione parafisiologica congenita – spiega il medico – in cui l’utero presenta un’angolazione in avanti, verso la parete addominale. In realtà bisogna distinguere tra antiversione e antiflessione. L’antiversione è quella condizione per la quale tutto l’utero (quindi corpo, istmo e collo) forma un angolo aperto in avanti, verso la parete addominale anteriore, di almeno 90° rispetto alla vagina. Si parla invece di antiflessione quando è presente un angolo in avanti di almeno 120° ma solo del corpo uterino rispetto al collo”.
“Un tempo si pensava che l’utero antiverso fosse una condizione patologica che potesse creare problemi – sottolinea la ginecologa. – Oggi sappiamo che non è così. Basti pensare che il 75-80% delle donne hanno un utero antiverso. Senza contare poi che l’utero è un organo mobile. Questo significa che, con i suo legamenti, può avere delle mobilizzazioni: se, per esempio, l’intestino ha delle problematiche o la vescica è piena, l’utero può spostarsi”.
“Basta una visita ginecologica eseguita in modo corretto per stabilire se l’utero è antiverso o retroverso. Oppure antiflesso o retroflesso. Per una maggiore certezza e precisione, poi, un’ecografia pelvica transvaginale può togliere qualsiasi dubbio”, chiarisce ancora l’esperta.
Utero in gravidanza: dimensioni

“L’utero in gravidanza si estende e cresce in modo esponenziale. Prima della fecondazione, l’utero è grande quasi come una pera, è lungo circa 8 centimetri, pesa circa 50-60 grammi e si trova in profondità nella pelvi”, spiega il dottor Stefano Acerboni, Specialista in Ostetricia e Ginecologia in Humanitas San Pio X. Le sue dimensioni in crescita sono stupefacenti. (altro…)
Pancia dura in gravidanza

Avete la pancia dura in gravidanza? E’ anche piuttosto gonfia sin da subito? Non dovete preoccuparvi, anche se in ogni caso è sempre meglio, per stare serene, chiedere consiglio al vostro ginecologo di fiducia. La pancia dura in gravidanza è abbastanza normale. Durante il primo trimestre di gestazione durezza e gonfiore, come pure i dolori di tipo mestruale, sono all’ordine del giorno perché l’utero si prepara al cambiamento causato dall’essere incinta.
Anche nel secondo trimestre l’utero continua a modificarsi, poi c’è il bebè che si muove e può quindi essere la causa di indurimenti delle pareti della pancia.
Nel terzo trimestre ci saranno le contrazioni preparatorie dell’utero e quelle poi del travaglio a far sì che la pancia sia dura e gonfia in gravidanza. Non scordiamoci, tra l’altro, che il bimbo è sempre più grande… (altro…)
Utero retroversoflesso

Si parla di utero retroversoflesso quando il corpo dell’utero è rivolto all’indietro e crea con il collo uterino un angolo inferiore al 120 gradi.
L’utero è di solito in posizione antiversoflessa, con l’ecografia si può scoprire, però, l’anomalia.
Anticamente si credeva che una donna con l’utero retroversoflesso fosse impossibilitata a rimanere incinta proprio per colpa del problema che la rendeva sterile. Così si cercava di riposizionare l’utero nella posizione corretta chirurgicamente. Oggi è tutto diverso. L’utero retroversoflesso non è causa di infertilità nella donna, come ha ampiamente dimostrato la medicina.
Si può avere un bebè anche con l’utero retroversoflesso, tranquillamente, come vi spiegherà bene, se doveste averlo, il vostro ginecologo di fiducia. (altro…)
Gravidanza ectopica

Diagnostics of pregnancy
La gravidanza ectopica avviene quando l’impianto dell’ovulo è al di fuori dell’endometrio e della cavità uterina, a livello della cervice, dell’ovaio, delle tube o della cavità pelvica o addominale. La gravidanza ectopica, quindi, c’è quando l’ovulo si impianta in una zona diversa rispetto a quella in cui dovrebbe.
Le stime parlano di un caso di gravidanza ectopica ogni circa 200 gravidanze accertate.
Se la gravidanza ectopica non viene ravvisata e curata, può anche portare alla morte.
I sintomi più riconoscibili sono quelli di dolori simili a crampi alla pancia e di perdite ematiche, che in genere si verificano poco dopo la prima mestruazione mancata. (altro…)
I gemelli si fanno compagnia già nel pancione

Gemelli inseparabili nella vita, ma non solo. Già nel pancione di mammà cominciano i loro primi contatti sociali.
E’ quanto emerso grazie allo studio dei ricercatori delle Università di Padova, Torino e Parma. Osservando quattro coppie di gemelli con ecografie quadridimensionali, si è visto come i piccoli già a sole 14 settimane si facciano compagnia. Questa socializzazione precoce permetterà nelle ricerche future di fare successive scoperte sul feto, misurandone soprattutto lo sviluppo cerebrale. (altro…)
Sesso col pancione, perchè no?

Siamo in tante a pensare che, una volta incinta, sia meglio rinunciare alle gioie del sesso, in special modo nei primi mesi. Se, però, la gravidanza si presenta normale e senza problemi, non c’è niente di più sbagliato.
Nella nostra pancia il piccolo è protetto dal liquido amniotico, il sacco amniotico e le pareti uterine. Il canale cervicale, cioè la parte inferiore dell’utero che sbocca nella vagina, poi, ha l’ingresso sigillato da un tappo di muco. Neanche lo sperma può fare danni, grazie alle abbondanti secrezioni vaginali nei nove mesi di gestazione: queste impediscono a spermatozoi e germi di entrare nell’utero.
Il sesso va più che bene, fatto, però, con dolcezza, senza quella brutalità tipica della passione infuocata… E’, invece, sconsigliato nel primo trimestre se si è avuto in passato un aborto spontaneo o minacce d’aborto nella gravidanza in corso. (altro…)