Volare sicuro in gravidanza
A breve ci sarà Pasqua, attaccata in questo 2025 a ben due ponti. Alcune si prenderanno una lunga pausa per viaggiare. Se prendete l’aereo e siete in dolce attesa, ecco come volare sicuro in gravidanza.
Prima di prenotare l’aereo e capire come volare sicuro in gravidanza, ricordate di leggere attentamente le regole della compagnia scelta per chi è incinta. Tenete presente fino a che settimana di gestazione è permesso partire, ricordate che a partire dalla 28esima settimana è obbligatorio presentare un certificato medico che attesti lo stato di salute della donna e del bimbo.
Ecco ora alcuni consigli per volare sicuro in gravidanza che regala SiViaggia:
- Consultare il proprio medico prima di partire. Prima di prenotare un volo, è sempre consigliato parlare con il ginecologo o l’ostetrica, soprattutto in caso di gravidanze a rischio o di disturbi particolari. Un parere medico può essere utile anche per capire se è necessario adottare precauzioni aggiuntive, come farmaci o dispositivi di supporto.
- Scegliere il periodo migliore per volare. Il secondo trimestre di gravidanza, tra la 14ª e la 27ª settimana, è considerato il momento ideale per viaggiare. Nausea e stanchezza dei primi mesi tendono a diminuire, mentre la pancia non è ancora così ingombrante da rendere il viaggio scomodo. Inoltre, il rischio di parto prematuro è ancora relativamente basso rispetto all’ultimo trimestre.
- Bere molta acqua. L’aria pressurizzata dell’aereo può favorire la disidratazione. Bere regolarmente aiuta a mantenere l’organismo idratato e previene la sensazione di affaticamento. Meglio evitare bevande gassate o zuccherate e preferire l’acqua naturale o tisane leggere.
- Fare esercizi di mobilità durante il volo. Restare seduti per molte ore può aumentare il rischio di gonfiore alle gambe e di trombosi venosa profonda. È consigliato alzarsi ogni tanto per camminare lungo il corridoio e fare semplici esercizi come ruotare le caviglie, sollevare i talloni e allungare le gambe.
- Indossare calze a compressione graduata. Queste calze aiutano a migliorare la circolazione e ridurre il gonfiore alle gambe, un problema comune in gravidanza. Sono particolarmente utili nei voli di lunga durata.
- Scegliere il posto giusto. Optare per un posto lato corridoio facilita i movimenti e l’accesso ai servizi igienici, riducendo il disagio di dover disturbare altri passeggeri ogni volta che ci si deve alzare. Nei voli più lunghi, se possibile, meglio scegliere un posto con maggiore spazio per le gambe.
- Allacciare la cintura di sicurezza correttamente. Durante il volo, la cintura di sicurezza va posizionata sotto l’addome, a livello delle anche, per garantire protezione senza comprimere la pancia.
- Vestirsi in modo comodo e a strati. L’aria condizionata dell’aereo può rendere l’ambiente troppo freddo o, al contrario, durante l’imbarco e lo sbarco si può percepire molto caldo. Indossare abiti larghi e stratificati permette di adattarsi meglio alle variazioni di temperatura.
Spiagge più belle del mondo
Arriva un’altra classifica delle spiagge più belle del mondo, quella di TripAdvisor, compilata grazie alle recensioni dei viaggiatori. E’ una top ten molto utile per scegliere la prossima meta delle vacanze in famiglia.
L’estate è ancora lontana, ma è bene sapere quali sono le spiagge più belle del mondo grazie a chi c’è già stato e ha dato il suo apprezzamento, c’è rammarco però, che tra le prime 10 non figuri alcuna italiana.
Ecco l’elenco delle 10 spiagge più belle del mondo:
1 ELAFONISSINI, Creta, Grecia – Sabbia rosa e acque turchesi: difficile non innamorarsi di questo luogo. La spiaggia di Elafonissi è uno dei posti che non si può non conoscere. Le lagune dalle acque poco profonde sono perfette per i bambini, mentre i luoghi in cui la profondità è maggiore sono ideali per il relax e il divertimento degli adulti, come nuoto, snorkeling e altre attività. Il tramonto, poi, offre suggestioni incantevoli.
2 BANANA BEACH, Phuket, Thailandia – Banana Beach è il luogo perfetto per rilassarsi e divertirsi in spiaggia. Le splendide barriere coralline offrono la meta per interessanti immersioni o per lo snorkelling, mentre le onde sono perfette per il surf. Chi è meno avventuroso può farsi coccolare da un massaggio sulla spiaggia, crogiolarsi al sole o approfittare di tante golosità da bere e da mangiare.
3 EAGLE BEACH, Aruba – Aruba è l’isola caraibica in cui si trovano, secondo gli abitanti, ben 365 spiagge, una per ogni giorno dell’anno. Eagle Beach è una delle meno affollate dell’isola e per questo è ancora più bella. Chi la visita trova soffice sabbia bianca, acque calde e uno degli spettacolari panorami al tramonto per i quali l’isola è famosa. Qui si possono praticare tutte le attività da spiaggia, come nuoto, snorkeling e acquascooter, e ci sono anche bagni e parcheggio gratuito, per una comodità in più.
4 SIESTA KEY BEACH, Florida – Siesta Key è un’isola corallina situata lungo le coste sud-occidentali della Florida. La sua incantevole spiaggia offre sabbia bianca e sottile, mare cristallino e, come vuole il suo nome, una pace perfetta. È facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, è accessibile anche in sedia a rotelle e nei dintorni, quando avremo terminato il nostro riposo, ci sono numerosi negozi e ristoranti.
5 PRAIA DA FALESIA, Olhos de Agua, Portogallo – Praia da Falésia è celebre per le sue scogliere spettacolari e la sabbia dorata, accarezzata scintillanti acque blu. Su questa grande spiaggia ci si può rilassare prendendo il sole, facendo lunghe passeggiate, nuotando o facendo surf. In alternativa, si può percorrere il sentiero panoramico in cima alle scogliere, per ammirarla dall’alto.
6 PLAYA VARADERO, Varadero, Cuba – Ecco un’altra spiaggia da cartolina: sabbia candida, acque turchesi e splendidi panorami all’ora del tramonto. La spiaggia è costituita da un complesso di cinque lidi che, nell’insieme, offrono quasi 20 chilometri di splendido arenile. Le temperature calde si mantengono tutto l’anno, ragion per cui è una meta ideale in qualsiasi momento dell’anno.
7 BAVARO BEACH, Bavaro, Repubblica Dominicana – Situata nella parte orientale della Repubblica Dominicana e affacciata sull’Oceano Atlantico, la spiaggia di Bavaro è un paradiso da cartolina, con morbida sabbia bianca, acque calde e limpide e palme che regalano spazi di piacevole ombra. La spiaggia è riparata dalla barriera corallina, che la trasforma in luogo perfetto in cui nuotare e fare snorkelling. Oppure, naturalmente, per poltrire al sole.
8 PLAYA DE MURO BEACH, Maiorca, Spagna – Questa splendida spiaggia circondata da pini è un luogo adatto alle famiglie, con lunghe distese di sabbia sottile e acque turchesi blu. Su questa spiaggia, il tempo vola via veloce: si può passeggiare, prendere il sole, fare snorkeling, cimentarsi nel SUP. La temperatura dell’acqua di solito è piacevolmente calda e la spiaggia è attrezzata con bagni, docce e servizio di bagnini. Si raggiunge anche con i mezzi pubblici e il parcheggio è gratuito.
9 KELINGKING BEACH, Nusa Penida, Indonesia – La spiaggia di Kelingking è immersa in un contesto naturale stupefacente: circondata da scogliere dalle formazioni impressionanti, ha sabbie dorate e un mare dal colore blu-verde. L’acqua limpida è perfetta per lo snorkeling e per esplorare la vita sottomarina. Si raggiunge facilmente e dispone di ampio parcheggio, ma mantiene comunque un’atmosfera appartata e rilassata. I tramonti sono un plus da ammirare.
10 MYRTOS BEACH, Cefalonia, Grecia – Situata nel nord-ovest dell’isola di Cefalonia, nel Mar Ionio, è una delle spiagge più scenografiche della regione. Circondata da alte scogliere montuose, con sabbia e ciottoli bianchi, e mare di un intenso turchese, Myrtos è il luogo ideale per bagni memorabili. La spiaggia è lunga un chilometro e mezzo per cui l’affollamento non è mai eccessivo: una parte è organizzata con lettini e ombrelloni a noleggio, bagni e docce gratuite, ma ci sono anche ampi spazi di spiaggia libera.
Vademecum settimana bianca in famiglia
State per andare in montagna? Il vademecum per la settimana bianca in famiglia vi farà partire senza stress. Meglio sapere prima cosa portare. La check-list è utilissima in questo caso.
Se pensate che avete tutto pronto, date un’occhiata al vademecum per trascorrere con ben pochi pensieri la settimana bianca in famiglia e godervi il relax appieno. E’ necessario aver messo tutto in valigia.
Vademecum per la settimana bianca in famiglia:
Dovete innanzitutto portare:
Memo con descrizione dell’itinerario e indirizzo dell’alloggio
Documenti relativi alla prenotazione dell’appartamento o della stanza in hotel
Se non viaggiate in auto, biglietti del treno o aereo o pullman
Tessere dell’assicurazione sanitaria di tutti i membri della famiglia
Se non avete deciso di affittarla in loco, attrezzatura necessaria:
Sci e bastoni da sci o Snowboard
Protezioni (paraschiena, polsiere, ecc.)
Slitta
Scarponi da sci e da snowboard
Tute da sci
Cera per sci
Caschi
Occhiali da sci
Passamontagna
Abbigliamento:
Biancheria intima termica
Calzamaglie
T-shirt
Pullover
Jeans
Scarpe invernali
Giacche in pile
Se non possedete delle tute da sci, giacche e pantaloni da sci
Calze da sci
Guanti
Sciarpe e foulard
Berretti
Biancheria di ricambio a sufficienza per i bimbi
Pantofole
Pigiami
Igiene e farmaci:
Spazzolino e dentifricio
Spazzola o pettine
Gel doccia e shampoo
Lamette
Salviette umidificate
Crema nutriente
Balsamo per labbra
Crema solare
Fazzoletti di carta
Elastici e mollette per i capelli
Pinzetta
Forbicine per unghie
Detersivo in confezione da viaggio
Cerotti
Pomata per contusioni
Kit di pronto soccorso
Pastiglie antidolorifiche
Svago e varie:
Giochi di società
Libri
Idee gioco per il viaggio
Matite e carta
Peluche
CD e DVD (se non avete tablet)
Cuffie
Fotocamera
Batterie e caricabatterie per gli apparecchi elettronici
Torcia tascabile
Coltellino
Spille di sicurezza
Zaino da usare in pista
Vettovaglie
Viaggiare: le 10 spiagge più belle del mondo
Viaggiare e sognare il caldo, il tutto in famiglia, coi propri figli, aspettando l’estate o, perché no, la primavera. Ecco le 10 spiagge più belle del mondo 2025 selezionate dalla guida Lonely Planet per il suo Best in Travel.
Ci piace viaggiare, sempre, e desiderare di farlo presto. Quindi ecco arrivare le 10 spiagge più belle del mondo: tre sono in Europa, le altre più lontane…
Quali sono quindi le 10 spiagge più belle del mondo per viaggiare consapevoli? Qui di seguito l’elenco pubblicato da Dove.
1 – Whitehaven Beach nel Queensland, Australia: situata sull’isola di Whitsunday è anche una meta imperdibile per chi vuole visitare la Grande Barriera Corallina.
2- Squeaky Beach a Victoria, Australia: nel Wilson’s Promontory National Park, è conosciuta per la sabbia che scricchiola sotto i piedi, grazie alla presenza di grani di quarzo perfettamente arrotondati.
3 – Anse Source d’Argent a La Digue, Seychelles: Famosissima per le sue bellissime formazioni di granito grigio e l’azzurro del mare
4 – Spiaggia del Tramonto a Trang, Thailandia: acque verde smeraldo, giungla e tramonti spettacolari. E’ nota anche come Pak Meng Beach
5 – Spiaggia di Sarakiniko a Milos, in Grecia: nelle Cicladi è una delle più iconiche e surreali del Mar Egeo, grazie alle rocce biamnche dona un paesaggio lunare
6 – Spiaggia di Haukland sulle Isole Lofoten, Norvegia: da vedere, nonostante le acque freddissime
7 – Playa Balandra a Baja California Sur, Messico: è situata nella regione di Baja California Sur, a 30 minuti dalla città di La Paz, in Messico.El Hongo, una formazione rocciosa a forma di fungo, è un’icona della spiaggia e uno dei luoghi più fotografati.
8 – Pfeiffer Beach in California, USA: questa spiaggia nella regione di Big Sur, lungo la costa centrale della California, è nota per il Keyhole Arch, una grande formazione rocciosa con un foro al centro – uno dei simboli della spiaggia – che si illumina d’oro al tramonto.
9 – Hanalei Bay nelle Hawaii, USA: banco di sabbia dorata lungo 3,2 chilometri sulla costa nord dell’isola di Kaua’i
10 – Playa de ses Illetes a Formentera, Spagna: si trova nella parte settentrionale di Formentera, all’interno del Parco Naturale delle Saline di Ibiza e Formentera. E’ parte di una lingua di terra che si estende verso l’isolotto di Espalmador. Accessibile a piedi durante la bassa marea o via barca.
Nuove regole codice della strada
La sicurezza, quando viaggiamo con i nostri figli in aiuto, viene prima di tutto. Dal 14 dicembre le nuove regole del codice della strada prevedono norme più stringenti e pene più severe. Come detto dal vicepremier Salvini, ministro dei Trasporti, “l’obiettivo è ridurre il numero degli incidenti e dei morti sulle strade”.
Quali sono le principali novità che riguardano le nuove regole del codice della strada? Una riguarda anche l’abbandono dei cani in strada, una piaga che va cancellata. Chi sceglie di avere un animale in casa, dovrebbe trattarlo come un nuovo membro della famiglia. E, se non può più tenerlo, dovrebbe affidarlo a chi può o portarlo in un rifugio dove sottoscrivere la rinuncia di proprietà. In questo modo l’animale può ricevere le cure opportune. Ai bambini bisogna insegnare l’amore e la gentilezza.
Ecco le principali nuove regole del codice della strada, che riporta Leggo:
TELEFONINI AL VOLANTE – La sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. Viene inserita anche la sospensione automatica di una settimana se si viene sorpresi col telefono al volante e sulla patenti si hanno almeno 10 punti. Questo vale anche per chi viene sorpreso senza cinture o contromano. Se i punti sono più bassi la sospensione è di 15 giorni. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA – Tolleranza zero, con novità per i recidivi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Cosa si può bere in pratica? Dipende dal peso, dall’altezza e se si è a stomaco pieno. In genere si è sicuri con un bicchiere di vino o una lattina di birra o un bicchierino di superalcolico. Per i neo patentati le norme già in vigore prevedono un tasso alcolico zero per tre anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Tra le sanzioni c’è anche l’obbligo di installare sulla macchina l’alcolock.
GUIDA SOTTO STUPEFACENTI – Tolleranza zero per chi fa uso di stupefacenti. Chi viene trovato alla guida drogato non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test. Non sono compresi in questa fattispecie i consumatori di cannabis terapeutica.
ECCESSO DI VELOCITA’ – Sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni.
CIRCOLAZIONE URBANA E ZTL – Le limitazioni alla circolazione urbana potranno essere imposte solo se sussistono congiuntamente le esigenze di riduzione di emissione inquinanti e di tutela del patrimonio culturale e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale. Nel rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità e tenuto conto, comunque, delle esigenze di mobilità e della tutela della produzione.
ABBANDONO DI ANIMALI – Revoca o sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti o feriti.
BICI E MONOPATTINI – Più tutele per i ciclisti: oltre all’aumento delle piste ciclabili scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per i monopattini scatta l’obbligo di targa, casco e assicurazione, ma bisognerà aspettare i tempi tecnici dei regolamenti attuativi.
AUTOVELOX – Nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo.
SUPERCAR – Salirà da uno a tre anni il divieto di guida delle auto “potenti” per i neopatentati (ma solo per coloro che prendono la patente dopo l’ok alla legge). Non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Ma il limite di potenza si è un pò ammorbidito. L’attuale Codice prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture. Sono previsti corsi nelle scuole, con punti aggiuntivi sulla patente.
ALTRE NORME – Sono molti gli interventi previsti. Dai passaggi a livello alla sosta, che dovranno prevedere un 20% minimo di aree a sosta gratuita, aree per ricerca dei veicoli elettrici, alle aree “kiss & ride” per stazioni e aeroporti e, gratuitamente, ai disabili. Si delegificano norme che riguardano prendono la patente dopo l’ok alla legge.
Viaggiare: cosa fare a Parigi coi bambini
E’ la capitale di Francia e la amo moltissimo, spero di tornarci molto presto. Se per le festività natalizie state pensando di viaggiare, eccovi qualche consiglio su cosa fare a Parigi coi bambini.
Viaggiare in famiglia è bello, divertente e possibilissimo. Cosa fare a Parigi coi bambini al seguito? Tenete presente che è una città piena di parchi giochi, oltre chiaramente a Dineyland Paris, in cui ristoranti e hotel, nonché spazi culturali, offrono tanto ai più piccoli.
Ecco cosa fare a Parigi coi bambini, perché viaggiare insieme ai proprio cari è appagante e regala ricordi indelebili:
Andare al Jardin du Luxembourg, 23 ettari che Napoleone dedicò proprio ai piccoli. Si può giocare con le barche a vela degli anni ’20 sul laghetto ottagonale, assistere a spettacoli di marionette, fare giri sulla giostra, cavalcare i pony.
Pure il Parc de la Villette ha parchi giochi, musei, musicva. Invece gli spettacoli di marionette si possono guardare anche a Parc Monceau, Parc Montsouris e Parc du Champ de Mars.
Fare una piccola crociera sulla Senna o sul canale con Canauxrama, in cui osservare dal fiume panorami mozzafiato.
Visitare il il Jardin des Plantes, dove c’è un piccolo zoo, la Ménagerie du Jardin des Plantes.. Fare una passeggiata al parco divertimenti Jardin d’Acclimatation nel Bois de Boulogne e il Parc Floral de Paris, con fantastici parchi giochi e una sala concerti all’aperto, il Parc Zoologique de Paris, e un castello medievale, lo Chateau de Vincennes.
Non bucare i tanti musei, tra i quali, ovviamente, il Louvre, che ha uno spazio per le famiglie e un’applicazione proprio per bimbi dai 7 agli 11 anni.
Imprevisti viaggiando: cinetosi
E’ uno degli imprevisti che più spesso capitano viaggiando con bambini, la cinetosi, o il male di movimento. Io ne soffrivo e i miei viaggi in auto da piccola erano un inferno. Come contrastarla?
La cinetosi è sicuramente tra gli imprevisti che accadono viaggiando uno di quelli più fastidiosi: può essere scatenata da qualsiasi tipo di trasporto. Automobile, treno, aereo, nave. La sensazione di malessere è terribile: sudorazione fredda, nausea e vomito. Il tutto aumenta se si scanena pure l’ansia e l’agitazione.
Viaggiando gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo, ovviamente, la cinetosi però è spesso in agguato. Nei bimbi il periodo peggiore è tra i 3 e i 12 anni. Per quanto mi riguarda, lo dico, io ancora oggi in auto non posso leggere. Ma però meglio in treno e aereo. La nave, invece, la soffro tuttora.
Come poter prevenire questo disturbo? Il dottor Marco Deganello Saccomani, pediatra e gastroenterologo pediatrico all’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona, a Uppa dà alcuni consigli.
- Mettersi in viaggio quando il bambino dorme o è ancora assonnato, per ridurre le stimolazioni esterne che possono causare la cinetosi.
- Fare in modo che il bambino guardi davanti a sé, nella direzione di moto del mezzo. Se il piccolo è abbastanza grande per applicare i consigli dei genitori, si può suggerirgli di non guardare dal finestrino laterale, o di non seguire corpi in movimento come le onde, ma di concentrarsi su un punto fisso.
- Evitare di farlo leggere o giocare con tablet e smartphone: tutte attività che possono peggiorare i sintomi. Via libera, invece, all’ascolto di musica o al canto.
- In auto, si può far sedere il bambino, se abbastanza grande, sul sedile anteriore, o comunque sul seggiolino (sempre seguendo le norme di sicurezza obbligatorie). Nel caso si viaggi in nave o in aereo, è da preferire la zona più stabile del mezzo, quindi quella centrale o in corrispondenza delle ali.
- In macchina, adottare il più possibile uno stile di guida fluido, senza brusche frenate o accelerazioni, soprattutto in curva.
- Favorire il ricambio d’aria: abbassare il finestrino in auto o in treno, uscire sul ponte in nave o aprire le bocchette di aerazione in aereo.
- Evitare odori forti, compresi i profumatori per auto, e gli ambienti affollati.
E ancora:
- Attenzione all’alimentazione. Sia il digiuno prolungato sia lo stomaco troppo pieno acuiscono i sintomi della cinetosi. Dopo un pasto leggero consumato prima della partenza, sarà bene proporre durante il viaggio ulteriori piccoli spuntini a intervalli regolari (preferibilmente alimenti che siano facilmente digeribili, come cracker o pane) accompagnati da sorsi d’acqua. Evitare bevande gasate e cibi ricchi di grassi.
- Tra le soluzioni per la cinetosi, alla comparsa delle prime avvisaglie durante un viaggio in macchina, si può ricorrere a una sosta (ovviamente in condizioni di sicurezza) per far scendere il bambino dal veicolo e dargli la possibilità di respirare e fare qualche passo. Generalmente questo è sufficiente a garantire una rapida risoluzione dei sintomi.
- Se invece si è in aereo, in treno o in nave, e dunque non è possibile fermarsi, una soluzione alla cinetosi è quella di far distendere il bambino, rassicurarlo e lasciarlo riposare fino a che non si riprende.
“In caso di bimbi molto sensibili, che debbano affrontare viaggi di lunga durata, su indicazione del proprio pediatra, si possono utilizzare farmaci a base di dimenidrinato, in forma di compresse o gomme da masticare, da somministrare prima della partenza o alla comparsa dei primi sintomi – chiarisce Deganello Saccomani – Possono dare beneficio anche gli integratori a base di zenzero, utile nel contrastare la nausea”.
Figli adolescenti in vacanza
Viaggiare con i bambini è ok, ma quando i piccoli crescono aumenta lo stress per i figli adolescenti in vacanza. Posso assicurarlo, dato che la mia 17enne prima si è concessa una settimana con le amiche in Salento e ora è a New York, anche se per lo studio della danza, tutta sola.
Come gestire i figli adolescenti in vacanza? I ragazzi spesso non chiamano o no rispondono al cellulare. Fanno le ore piccole, vanno al mare tardi, hanno la suoneria del telefono quasi sempre silenziata. Spesso comunicano solo con Whatsapp e non genitori ci imbufaliamo con loro…
Roberto Ausilio, psicoterapeuta EMDR, spiega come gestire i figli adolescenti in vacanza a Vanity Fair. “Molti ragazzi escogitano dei sistemi per non farsi controllare sui social o telefonicamente, nel tentativo di prendere autonomia e a volte per desiderio di trasgressione – dice lo Psicologo della Salute e Formatore – La cosa importante è che il genitore stabilisca a priori, soprattutto in caso di partenza per le vacanze, alcune regole di base. Una chiamata al giorno in orario serale, in modo da rendere tranquilli tutti, a patto però che, se questo è l’accordo, le telefonate o i messaggi non siano eccessivi. Lasciando lo spazio al figlio per sperimentare la lontananza da casa”.
“Essere un po’ in ansia è assolutamente normale in questi casi. – chiarisce l’esperto – La cosa più utile è spiegare cosa si prova senza però scaricare le proprie frustrazioni. Anzi, occorre che il genitore nonostante tutto, dimostri la propria fiducia sulle capacità del figlio di cavarsela. L’ansia insomma va gestita, riconosciuta e canalizzata. Una soluzione possibile potrebbe essere che, per un determinato lasso temporale come ad esempio il periodo di un viaggio, i ragazzi rendano visibile i loro accessi alla messaggistica telefonica”.
“Gli orari di rientro devono essere chiari. Così come i comportamenti che un genitore si aspetta dal proprio figlio. Sono utili frasi del tipo: ‘Mi aspetto che rientri massimo alle ore 2 e che se dovessi fare ritardo, per qualsiasi motivo, mi avvisi’. Stessa cosa dicasi per i comportamenti in gruppo con espressioni del tipo: ‘Mi aspetto che, prima di fare qualcosa insieme agli altri, ti chieda: lo farei se fossi da solo? Mi aspetto che non ti lasci trascinare in comportamenti illegali’”, sottolinea ancora Ausilio.
E conclude: “E’ fuorviante pensare che ci sia un unico comportamento giusto o miracoloso. Occorre, come genitori, impegnarci a migliorare ogni giorno. Con una adeguata formazione e dandoci la possibilità anche di sbagliare. Creando pian piano un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Così come è giusto che i ragazzi abbiano i loro spazi e le loro libertà è altrettanto vero che i ragazzi imparino a gestire i propri spazi, rispettando le preoccupazioni dei propri genitori. Preoccupazioni che però non devono sconfinare in un eccessivo controllo. I figli, è bene ricordarlo, per crescere e diventare degli adulti migliori, hanno bisogno di autonomia”.