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Precauzioni gravidanza in estate

Lug 24
Scritto da Annamaria avatar

La gravidanza in estate obbliga ad alcune precauzioni. Nonostante la voglia di viaggi, le sospirate vacanze, sono tante le donne in dolce attesa e prossime al parto che affrontano i mesi caldi. Gli esperti danno alcuni consigli per stare più sereni.

precauzioni gravidanza in estate

Le precauzioni riguardanti la gravidanza in estate sono basilari, come conferma dalla Casa di Cura Santa Famiglia di Roma, unica di Ostetricia e Ginecologia. Donatella Possemato, direttrice “Santa Famiglia”. “Sapete che a luglio e ad agosto si fanno più bambini? Sono i mesi in cui si partorisce. Strano, visto che in una Italia che d’estate si ferma la vita invece nasce”, dice ad Askanews.

Le precauzioni per affrontare il caldo in gravidanza in estate e scegliere mete adeguate devono seguire il buon senso. Valentina De Pratti, Ginecologa “Santa Famiglia”, spiega: “Si possono scegliere anche mete lontane purché non isolate. E’ bene infatti che sia sempre presente una adeguata assistenza clinica. Come viaggiare? Qualsiasi mezzo di trasporto è concesso senza tenere troppo spesso la posizione seduta. Interrompere i viaggi quindi con camminate e soste prolungate”.

Mare o montagna, basta essere oculate e proteggersi: “E’ importante bere due litri e mezzo di acqua al giorno purché vengano adeguatamente distribuiti nell’arco della giornata. Una corretta idratazione consente di migliorare la circolazione sanguigna e di evitare il gonfiore delle gambe”. “La frutta e la verdura di stagione sono alimenti ricchi di vitamine, per la frutta però va consumata con moderazione essendo ricca di zuccheri e in donne con fattori di rischio può rappresentare una possibile insorgenza del diabete gestazionale”, sottolinea ancora.

Niente stress e tanto riposto, come fa sapereFrancesco Crescenzi, responsabile neonatologia “Santa Famiglia”:  “Il caldo eccessivo comporta una alterazione del processo di termoregolazione. In situazioni di caldo eccessivo l’unica possibilità di difesa dell’organismo è quella di disperdere il calore e questo avviene con la vasodilatazione e la traspirazione. Purtroppo l’umidità molto alta può limitare questo meccanismo”.

Per chi ha già neonati e non solo, occhi alla disidratazione. Jessica Gubinelli, medico neonatologo “Santa Famiglia” precisa: “Evitare di passeggiare nelle ore troppo calde, dalle 11 alle 18, evitare di esporli al sole diretto, soprattutto i lattanti, anche in casa vanno tenuti in ambienti freschi e arieggiati. Quindi ok a ventilatori e condizionatori per temperature intorno ai 25 gradi. Cambiare l’aria più volte al giorno nelle ore fresche, mattina presto e notte. Non coprire eccessivamente. Vestiti corti e traspiranti, cotone e lino. Cappellini solo per protezione dal sole e come detto restare in ambienti freschi”.

Decalogo attività in montagna in estate

Lug 19
Scritto da Annamaria avatar

A seguito del 2° Convegno Nazionale “La Medicina di montagna e il cambiamento climatico”, tenutosi a Pinzolo a giugno, tre Società scientifiche – la Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), la Società Italiana Medicina di Montagna (SIMeM) e la Società Italiana di Medicina dei Viaggi (Simvim) – hanno redatto un decalogo per le attività in montagna in estate.

Le indicazioni presenti nel decalogo per le attività in montagna in estate sono semplici e importantissime. Se avete deciso per vacanze ad alta quota seguitele.

Ecco qui di seguito il decalogo attività in montagna in estate

1) Bambini e montagna

Frequenta l’ambiente montano insieme ai bambini in sicurezza rispettando alcuni accorgimenti. Azioni appropriate: non salire o scendere velocemente con lattanti e/o bambini nel primo anno di vita da quote superiori ai 1600 m; utilizza un abbigliamento corretto (cappello con visiera, giacca impermeabile e scarpe chiuse) e portare occhiali da sole (un paio di ricambio); utilizza sempre e applica spesso un’adeguata protezione solare (crema 50+); avere un repellente per insetti e zecche, delle salviettine igienizzanti e un adeguato quantitativo di acqua; scorte alimentari sufficienti facilmente digeribili. Insegnare ai bambini a tenere comportamenti rispettosi dell’ambiente: non raccogliere piante o foglie, non abbandonare rifiuti, non disturbare gli animali, non camminare scalzi né smuovere pietre o sterpaglie per evitare spiacevoli incontri o inconvenienti.

2) Sole, colpo di calore, freddo

Esposizione al Sole: In montagna siamo molto più esposti ai raggi del sole. Azioni appropriate: usare sempre protezione con crema e vestiario. La crema 50 + va sempre messa prima di partire al mattino e rinnovata durante la giornata soprattutto se si suda molto. La quantità che sta su un polpastrello serve per una superficie cutanea grande come la mano. Usare sempre il cappello o bandana che coprano anche le orecchie ed il collo. Gli occhiali non sono da dimenticare. In alta quota lenti protettive con schermo solare 4-5.

Esposizione al caldo e rischio di colpo di calore

Con il cambiamento climatico negli ultimi anni anche in montagna specialmente alle basse e quote moderate si possono avere alte temperature. Azioni appropriate: evitare la triade “AAA: Alta temperatura, Alta umidità, Assenza di ventilazione”. Evitare lunghe camminate sotto il sole, scegliere di partire prestissimo al mattino. Bere regolarmente ogni 30’- 60’. Accertarsi prima della tipologia del percorso meteo ed esposizione solare. In caso di dubbio cambiare luogo ed itinerario scegliendone uno più ombreggiato e ventilato.

Esposizione al Freddo

Anche d’estate possiamo rischiare le malattie da freddo. Se il corpo si raffredda “in toto” parliamo di ipotermia che non deve essere confusa con i congelamenti, dove sono colpite in maniera isolata le estremità (mani, piedi, naso, guance etc.). Lo sfinimento, l’essere bagnati ed esposti al vento, così come l’immobilità magari a causa di un incidente “banale” come una semplice distorsione di caviglia sono situazioni a maggior rischio. I bambini e le persone anziane sono più a rischio di sviluppare questo stato rispetto a un adulto sano. Azioni appropriate: prima di tutto prevenire grazie a una scrupolosa preparazione dell’escursione, un adeguato abbigliamento che preveda avere nello zaino anche d’estate guanti, berretto, pile e giacca a vento e indumenti di ricambio e anche un telo termico (o coperta isotermica).

3) Malattie croniche

I soggetti portatori di patologie croniche (es ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete mellito di tipo 2, pregresso infarto del miocardio o infarto cerebrale) possono trarre notevoli benefici dall’attività in montagna, ma è importante seguire degli accorgimenti prima e durante il soggiorno. Azioni appropriate: nei soggetti portatori di patologie croniche è importante incontrare il proprio medico di medicina generale o un medico presso un ambulatorio di medicina di montagna almeno 1 mese prima del soggiorno in montagna. Questo per valutare l’efficacia della terapia, sapere se fare dei monitoraggi dei parametri fisiologici durante il soggiorno (es. misura della pressione, glicemia) e valutare le attività programmate in base alla situazione clinica personale. Anche a quote moderate < 2500 m è importante pensare all’acclimatamento soprattutto in caso di attività di tipo fisico da moderato a intenso.

4) Nutrizione/idratazione

Il cambiamento climatico porta l’escursionista a trovarsi spesso ad elevate temperature anche a quote al di sopra dei 2000 metri. Azioni appropriate: la principale regola per mantenere alte le performance è quella di fare soste ad ogni ora circa, con snack salati, datteri, fichi secchi, albicocche disidratate, così come la frutta secca, oppure le barrette. Per la pausa pranzo la strategia più corretta è quella di scegliere cibi ad alto potere calorico e basso peso, basati principalmente sul mix fra carboidrati semplici e complessi associati anche ad una piccola quota proteica, per garantire una ripresa rapida ed evitare i cali glicemici.

Nel caso di escursioni a basse quote si conferma il classico panino con speck o bresaola, completano frutta fresca, e un dolce con marmellata o miele. Mentre per le alte quote è preferibile utilizzare preparati liofilizzati da sciogliere in poca acqua, oppure noodles e farine liofilizzate pronte all’uso come avena, mais e tapioca, formaggio grana, speck o slinzega. L’idratazione deve essere fatta in modo continuativo ad intervalli di 30 minuti circa, senza mai appesantire lo stomaco con acqua arricchita con limone e fruttosio. Il thè caldo con miele, zenzero, limone è considerato sempre un toccasana anche in caso di stanchezza e calo delle forze, per recuperare i liquidi persi con la sudorazione. Tenere sempre nello zaino una razione di riserva per un’autonomia in tutta sicurezza, e un integratore salino/ vitaminico.

5) Anziani

Gli anziani come le persone di tutte le età possono trarre molti vantaggi dall’attività in montagna. Bisogna però essere consapevoli che l’anziano ha una minore capacità di adattamento all’ambiente per cui oltre a tutte le indicazioni date negli altri punti vi sono alcune peculiarità. Azioni appropriate: occorre adottare ogni strategia, dalla scelta dell’itinerario all’alimentazione, all’abbigliamento, all’approfondita conoscenza delle previsioni del meteo, che possono ridurre l’impatto ad ogni variazione ambientale. Importante un consulto medico per conoscere se l’eventuale terapia assunta può condizionare l’attività fisica in montagna; inoltre l’anziano è più vulnerabile e allora egli deve conoscere la sua reale resilienza di fronte agli imprevisti, allo sforzo e ai pericoli così come d’altronde deve conoscere quale energia e quale autostima può ricevere dal provare una emozione forte e piacevole

6) Pericoli ambientali

Scivolamento: la montagna è terreno impervio, sconnesso e spesso scivoloso, quando cammini in escursione guarda dove metti i piedi. Azioni appropriate: indossare idonee calzature (scarponcini da trekking) e prestare sempre la massima attenzione quando camminiamo, specialmente in discesa e se piove. Mai abbandonare il sentiero segnalato, evitare le scorciatoie. Utili i bastoncini da nordic walking. Correre, soprattutto in discesa, aumenta il rischio di scivolare. Fulmini: ricorda che questo pericolo è sempre in agguato. In montagna il tempo cambia repentinamente e d’estate i temporali sono molto frequenti nelle ore pomeridiane, spesso accompagnati da grandine e fulmini. I fulmini sono attirati dalle punte delle montagne, creste, vie ferrate , alte piante isolate. Azioni appropriate: in caso siamo sorpresi in escursione cercare al più presto un riparo (bivacco o rifugio). Le grotte non sono un luogo sicuro. Teniamoci lontani da materiale ferroso (picozze, punte dei bastoncini, vie ferrate).

7) Abbigliamento

Azioni appropriate: utilizza un abbigliamento consono alla gita scelta, comodo ma specifico per la montagna. Le scarpe devono avere suola scolpita tipo VIBRAM, meglio sopra la caviglia (scarponcino da trekking); pantalone lungo + pantalone corto; giacca in goretex antivento/anti pioggia; indumenti “ a cipolla”, con più strati leggeri per il tronco; cappello in pile + berretto da sole; guanti “da lavoro” a 5 dita; bastoncini per camminare; zaino sufficientemente capiente (almeno 30 litri).

8) Vaccinazioni

In caso di escursioni in montagna pensare alla vostra situazione vaccinale e prendetevi il tempo per fare tutte le vaccinazioni raccomandate. Azioni appropriate: consultate il vostro medico o il servizio d’Igiene nella ASL di riferimento per verificare di essere in regola con le vaccinazioni di routine (in particolare la vaccinazione antitetano-difterite-pertosse ogni 10 anni) o per effettuare quelle raccomandate per la zona dove siete diretti (in particolare contro l’encefalite da zecche o la rabbia).

9) Meteo

Nel bollettino trovi importanti informazioni riguardo la possibilità di precipitazioni, la temperatura, l’umidità e il vento. Anche d’estate, al di sopra dei 2500 potresti essere sorpreso da una gelata mattutina o da una nevicata nel corso di un temporale. Azioni appropriate: consulta sempre il bollettino meteo il giorno precedente. guarda anche la previsione del vento perché ti raffredda in un attimo disperdendo velocemente il calore del corpo. Per contro se l’umidità è molto alta, nelle giornate più calde, si può più facilmente andare incontro al colpo di calore.

10) Piccoli animali – il cane-

Anche per la salute del cane l’attività in montagna può essere indicata seguendo piccoli accorgimenti. Azioni appropriate: particolarmente importante la prevenzione contro le zecche. Utilizzare un presidio repellente (che non permette l’attacco della zecca e quindi previene la trasmissione di eventuali patogeni) adatto alla lunghezza del soggiorno. In linea di massima gli spray hanno un’efficacia di ore (per una gita giornaliera ad es.). Gli spot-on di un mese o poco più, i collari di parecchi mesi. Essere in regola con le vaccinazioni di routine ed effettuare quelle raccomandate per la zona (rabbia), con il dovuto anticipo per essere protetti. Per cani di piccola taglia sensibili al freddo portare gli accessori che si utilizzano solitamente in inverno.

Bimbi: consigli per viaggiare

Mag 28
Scritto da Annamaria avatar

Si avvicina un altro ponte di questo 2023 ricco di giornate per poter viaggiare. Se si parte con i bimbi è sempre bene organizzare tutto e scegliere una meta ideale, Datta alla loro età. I consigli per una vacanza in sicurezza, in questo caso, servono sempre

bimbi consigli per viaggiare

Se si va via in auto, tra i consigli per viaggiare con i bimbi, primo su tutti, c’è quello di dove farli accomodare. Ricordo che sulla macchina è vietato posizionare i piccoli sul sedile anteriore. Questo per gli effetti potenzialmente lesivi dell’airbag. Meglio che i nostri figli si accomodino sul sedile posteriore centrale. I neonati devono viaggiare sull’ovetto, scelto in base al loro peso, fissato bene al sedile. Ricordate che il seggiolino deve essere a norma: controllate abbia l’etichetta arancione ECE R44, che lo garantisce. In Italia è previsto come obbligatorio anche il dispositivo anti-abbandono. Viaggiate nelle ore più temperate della giornata e, prima, ricordate di parcheggiare l’automobile all’ombra. Mettete in conto una sosta ogni due ore, per far rifocillare il bambino, anche fosse ‘solo’ allattato.

Se andate in treno o in aereo, meglio portare un cardigan, anche se la temperatura è altissima fuori. L’aria condizionata su questi mezzi è sempre attiva e gli sbalzi di temperatura potrebbero rovinare la vacanza a tutti. Se siete con un neonato su un aereo stimolate frequentemente la suzione al seno o col ciuccio del piccolo: in questo modo eviterete pianti per il fastidio alle orecchie.

I consigli per viaggiare con bimbi includono la meta ideale: i posti eccessivamente affollati fanno paura e creano stress. Ma, nonostante questo, non scegliete luoghi eccessivamente isolati; sia per non far nascere in loro la noia, sia perché, in caso di problemi, è sempre meglio avere la possibilità di poter consultare un pediatra all’occorrenza. Al mare meglio località del Bel Paese, facili da raggiungere nella maggior parte dei casi. In campagna e collina potreste decidere di andare nella bella Umbria o nella sempre suggestiva Toscana.

Bandiere Blu 2023

Mag 16
Scritto da Annamaria avatar

Come ogni anno arrivano le Bandiere Blu. In questo 2023 sono 226 i comuni per un totale di 458 spiagge, sia marine che lacustri, e 84 approdi turistici che si contraddistinguono per la qualità del loro ambiente,. L’11% dei luoghi premiati livello mondiale si trovano in Italia.

Le Bandiere Blu sono assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE), organizzazione internazionale non governativa e non-profit presente in 81 paesi. Il riconoscimento è dato sempre, anche in questo 2023, in base di una serie di fattori, tra i quali la pulizia delle acque, la gestione dei rifiuti, le presenza di aree verdi e le piste ciclabili, i servizi offerti dalle migliori spiagge attrezzate. (altro…)

Migliori hotel per vacanza con bambini

Mag 14
Scritto da Annamaria avatar

Quali sono i migliori hotel per una vacanza con bambini? In questo 2023 hanno conquistato i Bimboinviaggio Awards otto strutture, risultate eccellenti per ampiezza e qualità dei servizi offerti alle famiglie tra le 350 presenti sul portale di prenotazione.

I migliori hotel per una vacanza con bambini sono stai scelti tra le varie categorie: gli Hotel Family Nature, i Family Water Fu, i Family Adventure Mountain, i Beauty and Wellness, i Boutique Resort, i Village, i Family Sea Adventure, i Family Lab.

Queste le otto strutture considerate i migliori hotel per una vacanza con bambini: (altro…)

Un viaggio in un mondo di bolle

Mar 12
Scritto da Annamaria avatar

Un viaggio in famiglia? Sì, in un mondo di bolle. A Milano c’è il Bubble World. Per chi abita in città è un lampo arrivarci, per gli altri potrebbe essere l’occasione giusta per organizzare un weekend con i propri bambini e andarci.

Un viaggio in un mondo di bolle può essere un’esperienza fantastica coi piccolini: Al Bubble World è stato creato un percorso interattivo e multisensoriale in cui è possibile attraversare insieme ai bimbi paesaggi fantastici progettati appositamente per attrarre tutti e cinque i sensi. (altro…)

Bambini: Carnevale al mare o in montagna?

Feb 11
Scritto da Annamaria avatar

Se si ha il ponte a scuola, perché non trascorrere il Carnevale al mare o in montagna? Con i nostri bambini potremmo divertirci moltissimo. Certo, il freddo di questi giorni non ispira a partire, però è pur vero che un breve vacanza fa sempre bene.

Carnevale al mare o in montagna? E’ bene seguire i vostri gusti e quelli dei vostri bambini. Senza andare dall’altra parte del mondo: due destinazioni su tutte, Nizza e le alte vette del Trentino. (altro…)

Viaggiare low cost in famiglia

Feb 05
Scritto da Annamaria avatar

In inverno o in estate è ancora possibile viaggiare low cost in famiglia: molti scelgono l’automobile per spostarsi proprio per questo. La macchina rimane il mezzo più comodo, pratico ed economico di tutti, soprattutto se si ha una famiglia numerosa.

Con la propria autovettura viaggiare low cost, nonostante i prezzi salgano, soprattutto quello della benzina, è possibile. E in famiglia è anche più divertente. L’auto permette una flessibilità, soprattutto per quel che riguarda gli orari, che i treni e gli aerei, come pure i pullman organizzati, non possono di certo avere. Ci si può fermare quando si desidera e modificare il viaggio in ogni momento. (altro…)